Il termine ageismo indica una discriminazione in base all’età. Può colpire i più giovani o i più anziani e nel nostro Paese, come sempre territorio di paradossi, colpisce Giovani e Anziani! I giovani entrano sempre più tardi nel mercato del lavoro e le persone anziane tendono ad essere espulse anzitempo. Nonostante il mismatching, cioè la difficoltà a far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, gli ultracinquantenni faticano a ritrovare occupazione mentre i più giovani entrano nel mercato del lavoro sempre più tardi. L’invecchiamento della popolazione e la necessità di rendere sostenibile il nostro sistema pensionistico dovrebbe indurre a pensare e agire un vero e proprio patto generazionale per consentire a persone che hanno maturato esperienze lavorative importanti di affiancare le nuove generazioni. A tutto questo si aggiunge il tema discriminatorio che potrebbe esporre, anche inconsapevolmente, molte aziende a cause legali.

Leggi l’articolo pubblicato sul Blog Pro Labour del “fatto quotidiano” che analizza il tema e avanza proposte (4 minuti).

Michele Tamburrelli

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